Domenica mattina. Sveglia all’alba per andare sul lago
d’Iseo e come obbiettivo principale la camminata sulla passerella denominata “Floating
Piers”…. ma purtroppo il karma ci ha voltato le spalle… gli imprevisti sono dietro l’angolo e tutto
quello che deve andare storto va storto… quindi si rinuncia alla celebre
camminata sulle acque… però questa è un’altra storia e ve la racconterò in un
altro post.
Ma siamo caduti in piedi…. Ci siamo potuti godere appieno il
Franciacorta Festival d’Estate tenutosi nella splendida cornice di Palazzo Monti della Corte a Nigoline di
Corte Franca.
Arrivati verso mezzogiorno lasciamo la macchina nel
parcheggio ben segnalato e veniamo subito “caricati” da un bus navetta che fa
la spola in continuazione fino alla villa dove si tiene la manifestazione. C’è
tanta gente, è una bella giornata non troppo calda, e così ci mettiamo in coda
per acquistare il nostro ingresso.
Al prezzo di 20 € si ha diritto al calice di degustazione e
4 gettoni
Coda all’ingresso
Regole del gioco
Banchi d’assaggio immersi nel verde
Devo dire che gli assaggi mi hanno sorpreso. Ho trovato dei vini piacevoli, puliti e soprattutto non omologati tra di loro. Ogni bicchiere ha espresso una sua peculiarità, un suo punto di forza sempre differente rispetto agli altri e questa è la nota più positiva che ho riscontrato. Tutte queste mie considerazioni nascevano mentre sorseggiavo queste buone bollicine comodamente seduto sul plaid portato da casa nello splendido giardino…
Cin Cin Pic Nic
Bolle e Cibo per tutti
Accompagnamento musicale lounge per tutta la giornata
CAMOSSI (Era di fianco a Ca’ del bosco, bellissima la loro reazione compiaciuta quando ho chiesto di assaggiare la loro bolla invece che quella della più blasonata Maison.. Complimenti al loro Extra Brut millesimato)
LA ROTONDA (Dosaggio Zero davvero eccezionale, da recensire al più presto con bottiglia intera)
LE MARCHESINE (Brut semplice, fatto bene e di bella beva)
MONZIO COMPAGNONI (Un blanc des noir davvero particolare quasi da dessert)
UGO VEZZOLI (Extra brut davvero ben fatto, che esplode più in bocca che al naso)
E poi veniamo all’altra grande protagonista del festival, la cucina! In un tendone allestito sotto le volte del palazzo 14 chef proponevano i loro piatti di street food d’autore. Dopo un paio di giri perlustrativi per vedere le proposte ed annusare i profumi nell’aria, abbiamo fatto le nostre scelte:
Spaghetti neri freddi con uova affumicate di trota e ricotta di capra –
Crema di patate, sarde, uova di trota e olio di Franciacorta.
Pesci e Panelle – Crostone di Pane al levistico, lavarello affumicato e
bergamotto – Raviolo fatto in casa al Franciacorta con crema di aspirina (si
avete letto bene!!)
Tra le possibili scelte c’era anche una pizza gourmet, cotta al momento in un forno a legna “da viaggio”…. Non dubito minimamente che non fosse buona… Ma cavolo era per distacco il cibo più richiesto e con la coda maggiore! Davanti a così tante scelte differenti e creative purtroppo l’effetto “gregge” vince come sempre e non si ha il coraggio di provare sapori nuovi… o forse sono io che non assaggio la crema di aspirina tutti i giorni.
Concludendo davvero una bella manifestazione, organizzazione impeccabile ed ottimo servizio. Per me diventerà senz’altro una piacevole consuetudine partecipare ancora nei prossimi anni. Un abbinamento di vino, cucina e relax nella stessa formula riuscitissimo per promuovere davvero non solo il vino ma anche le altre eccellenze del territorio.
Chapeau Franciacorta!
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